Cultura

Imparare l’inglese: la differenza tra to make e to do

To make o to do? Questo è il problema (per chi si accinge a studiare l’inglese). Vediamo insieme la differenza tra to make e to do e quando utilizzarli.

Gli italiani quando devono tradurre in inglese il verbo “fare”, spesso si confondono. Questo accade perché non è chiara la differenza tra to make e to do, poiché seppur entrambi siano l’equivalente di “fare”, appunto, questi due verbi hanno però sfumature di significato diverso.

Quando usare to make?

Il verbo to make, in genere, si usa per parlare di costruire, creare o produrre qualcosa che prima non c’era, ma non solo.

  • Si usa per descrivere i materiali che sono stati utilizzati per far qualcosa o per descriverne l’origine: ad esempio,  “This ring is made of silver” o “This dress is made in Italy”;
  • Si utilizza per parlare di decisioni o sbagli: “she makes the right choice” o “I made a mistake”;
  • Deve esser impiegato quando si vuole esprimere una reazione ad un’azione:  “you make me happy when you smile”;
  • Va adoperato quando si parla di preparare del cibo o delle bevande:  “I’d like to make a cake” o “Could you make me a cup of tea, please?”.

Quando usare to do?

“To do” significa fare in generale e va utilizzato:

  • per parlare di compiti e responsabilità: “I do my homework”;
  • quando si fa riferimento ad attività generiche: “I’ll do everything for you”
  • come verbo ausiliare o per alcune espressioni particolari: “Do you like swimming?”, “To do one’s best” o “Do me a favour”…

Adesso che sapete la differenza tra to make e to do, potrebbe esservi utile dare un’occhiata anche ad altri  errori comuni che gli italiani compiono in inglese.

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