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Perché il 26 dicembre è festa nazionale?

Santo Stefano, il giorno dopo Natale, è festivo. Scopriamo insieme perché.

Se ti stai chiedendo perché il 26 dicembre, il giorno di Santo Stefano, è festa nazionale, sei nel posto giusto e a breve otterrai la tua risposta. Iniziamo subito col dire che in diversi paesi del mondo Santo Stefano rappresenta una festa nazionale. In particolare, in Germania, Austria, Italia, Danimarca, Catalogna, Serbia, Montenegro (di cui ne è patrone), Croazia e Romania.

Ma chi era Santo Stefano e perché si festeggia il 26 dicembre?

Santo Stefano per la chiesa cattolica ed alcune chiese protestanti è il primo martire della cristianità, secondo quanto riportato dal Nuovo Testamento. Di lui si sa che fu uno dei primi sette diaconi scelti dagli apostoli per la diffusione del vangelo. Fu accusato di blasfemia nell’anno 36 d.C circa e condannato alla lapidazione. Si festeggia il 26 dicembre subito dopo il Natale perché così furono impostati i “comites Christi”, ovvero tutte quelle figure vicine al percorso terreno di Cristo e le prime a renderne testimonianza con il martirio.

Perché in Italia il 26 dicembre è festa nazionale?

Il 26 dicembre è festa nazionale in Italia dal 1949 per legge nazionale. Il motivo non è da attribuire alla festa cristiana del santo, bensì per prolungare di un giorno la vacanza di Natale. Stesso discorso, vale anche per il lunedì dell’Angelo, comunemente chiamato “Pasquetta”. Così facendo, infatti, si ottengono 2 giorni di festa consecutivi.

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