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Il blocco dello scrittore e la soluzione di 3 grandi autori

A chi non è mai capitato di avere il blocco dello scrittore? Ecco come 3 grandi autori l’hanno superato.

Il blocco dello scrittore è un fenomeno comune per chi lavora con le parole e quando ciò accade tutto diventa frustrante e complicato. C’è chi addirittura pensa che il timore della pagina bianca sia dovuto a un conflitto tra “ciò che si vuol dire e ciò che non si è in grado di dire“.

Tuttavia, è possibile superare questa situazione, meditando e raccogliendo i pensieri prima di mettersi a scrivere perché come dice lo scrittore statunitense Jonathan Franzen la pagina bianca della mente deve essere riempita prima di affrontare la pagina bianca reale.

Ecco come 3 grandi autori hanno superato il blocco dello scrittore

  • Victor Hugo, padre del Romanticismo in Francia, autore di capolavori come I miserabili e Notre Dame de Paris, aveva un metodo tutto suo per concentrarsi sulla scrittura. Quale? Essere rinchiuso in una stanza con solo carta e penna… e senza vestiti. In questo modo riusciva a portare a termine le consegne e a superare il blocco dello scrittore;
  • Ernest Hemingway, autore di grandi romanzi come Il vecchio e il mare e Il sole sorgerà ancora, scriveva a puntate. Nello specifico, per non rimanere bloccato, si fermava esclusivamente quando la storia procedeva bene e sapeva già cosa avrebbe scritto dopo nei giorni successivi;
  • Dan Brown,  autore di bestseller come Inferno, Il codice da vinci, per superare il blocco dello scrittore, ha confessato di appendersi a testa in giù. Tramite questa tecnica riuscirebbe a rilassarsi e a ritrovare l’ispirazione. Se ciò non dovesse bastare, allo scoccare di ogni ora, la sua scrittura viene interrotta per fare flessioni e ginnastica.

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