Legambiente 2016: la Goletta verde individua le spiagge più inquinate d’Italia
Su 265 punti monitorati, il 52% è risultato inquinato o fortemente inquinato.
Come ogni anno, Legambiente avvia la sua campagna per salvaguardare il mare e le coste italiane, al fine di individuare e denunciare le località a maggiore rischio di inquinamento. Il tutto avviene mediante dei campionamenti e laddove i parametri microbiologici si discostino dai valori limite fissati dal Decreto 116/2008, i luoghi sottoposti ad analisi vengono considerati inquinati e fortemente inquinati quelli che superano più del doppio tali valori. Su 265 zone costiere monitorate, il 52% è risultato con alti livelli di inquinamento.
Le spiagge più inquinate d’Italia e i punti più critici sono stati individuati in Calabria, Marche, Abruzzo, Liguria, Campania e Lazio, regioni dove canali, corsi d’acqua e torrenti sfociano in mare senza un adeguato servizio di depurazione.
Spesso però le coste più inquinate sono anche i luoghi più frequentati dai bagnanti che ignari sguazzano in acque con un altissimo tasso di Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. Circa il 74% delle località balneari visitate dai tecnici della Goletta Verde sono infatti sprovvisti di cartelli di divieto di balneazione e solo il 5% dei Comuni costieri affigge in spiaggia i cartelli informativi sullo stato di qualità delle acque in base alla media dei prelievi degli ultimi quattro anni.
Altro dato allarmente è che sui 265 siti visitati solo nel 14% di questi non è stata rinvenuta spazzatura.
Dal momento che crediamo che il diritto all’informazione a turisti e cittadini deve essere libero, vi invitiamo a ricercare ulteriori info o a segnalare eventuali scarichi impropri sul sito di Legambiente.