Le cinque scuse più utilizzate per non leggere un libro
Molte persone farebbero di tutto pur di non leggere un libro: bungee jumping, il giro del mondo a piedi e persino la traversata dell’oceano Atlantico in mezzo agli squali. Ma quali sono le 5 scuse più utilizzate per non leggere un libro? Vediamole insieme.
A partire dal 1996, ogni anno il 23 aprile è la giornata dedicata ai libri e al diritto d’autore con molteplici manifestazioni e iniziative per promuovere la lettura e la proprietà intellettuale in tutto il mondo. Nonostante ciò nel 2015 c’è ancora chi – in Italia – non si avvicina nemmeno per sbaglio ad un libro e ciò lo conferma una fotografia scattata dall’Associazione Italiana editori su dati Istat del progetto #ioleggoperché: il 60% degli italiani non legge neppure un libro all’anno. Dato sconfortante, ma vero. Vediamo dunque insieme le cinque scuse più utilizzate per non leggere un libro:
- Non ho tempo: questa è una delle scuse più gettonate in assoluto. Ma siamo davvero sicuri che non ci sia abbastanza tempo per leggere? Pausa pranzo? Tragitto in autobus, treno, metro? Prima di cenare o di dormire? Tra un tweet e un like su Facebook?
- I libri costano troppo: ne siete proprio certi? Esistono anche le biblioteche che mettono a disposizione ogni genere di libro gratuitamente o le edizioni economiche… per non parlare poi dei libri di seconda mano.
- Me li hanno fatti odiare a scuola: tutti siamo stati obbligati almeno una volta nella vita a fare qualcosa che non ci piaceva. Col passare degli anni però le cose cambiano così come cambiano anche i gusti. Pensate, si potrebbe addirittura scoprire che quel libro tanto odiato, oggi, prende tutto un altro senso, un altro significato. Sicuri di non voler fare la pace?
- Mi annoiano: forse non avete trovato il libro giusto per voi. Focalizzatevi magari su ciò che vi piace veramente e qualche libro interessante e ben scritto lo troverete indubbiamente. Anche i film, a volte, sono noiosi ma non per questo la gente ha smesso di vederli.
- A casa mia non si leggeva: beh, spezzate questa antica tradizione di famiglia e iniziate a dare il buon esempio. Sappiate che i libri non hanno mai ucciso nessuno e che sono molto di più di un semplice soprammobile ornamentale.